(Dolci) tradizioni di famiglia
Le pasticcerie Tornatora sono ben nota a Roma da svariati anni e sono entrate nella mia vita per vie traverse. Ho partecipato, a Dicembre, all'inaugurazione del loro ultimo punto vendita, sorto in zona Prati Fiscali e ho potuto toccare con mano (e assaggiare con palato) le loro creazioni, sia dolci che salate. Rapita da sfiziosissimi bottoncini salati, mini delizie farcite nei modi più originali e buone tanto da farsi ricordare a distanza di mesi ho assaporato anche la pasticceria mignon mentre le torte, quelle beh, quelle le avevo già provate perché il caso aveva voluto che amici passati per casa mia mi avessero portato, alla spicciolata, i loro dolci come cadeau per una serata da passare insieme.
Molte sono state le domande che mi sono venute in mentre è così, invece della classica recensione, ho scelto di intervistare i protagonisti (nonché proprietari) del successo di questo posto.
Ecco cosa ho scoperto:
D: Nella creazione dei vostri deliziosi prodotti utilizzate aromi artificiali?
R: In verità pochissimi, ma certo, alcuni li usiamo, come la vaniglia o l'aroma rum.
D: Bottoncini, tramezzini, tartine e poi crostate, torte e bignè. Come nascono le basi per i vostri dolci e per la gastronomia?
R: Tutte le basi per la pasticceria sono preparate direttamente da noi: frolla, sfoglia, pan di spagna e poi i cornetti, il pane per la gastronomia ( che comprende tartine, pizzette e pan brioche) così come i bignè. Solo il pane per i tramezzini viene acquistato già pronto.
D:cosa pensa la stampa del settore di voi?
R: La rivista del Gambero Rosso ci segnala sin dai primi anni '90 tra le migliori realtà del nostro settore e la Guida Michelin, così come tanti quotidiani, ci hanno segnalato, negli anni, varie volte.
D: come si svolge una giornata da Tornatora in termini di offerta al pubblico?
R: La giornata inizia alle 7 con la colazione che vede proposti circa 20 differenti tipi di lieviti, alle 11:30 si passa agli aperitivi, serviti con una gastronomia fredda molto ricca ( le tartine e i bottoncini sono una vera chiccheria, come ci dice il proprietario e come confermo io stessa!!) All'ora di pranzo viene allestita la sezione “tavola calda”, dove trovano spazio assortimenti di contorni, primi, secondi e carpacci di crudo di pesce. Si prosegue nel pomeriggio con la sala da té ( dove ci si può sfiziare di pasticceria secca e mignon) o con l'happy hour per gli amanti del salato. Ovviamente a fronte di tutto questo c'è da segnalare anche il nostro servizio catering e la vasta scelta di torte e mignon da asporto.
D: A proposito di torte e pasticcini, quali sono i vostri cavalli di battaglia?
R: I nostri cavalli di battaglia in fatto di pasticceria sono la mousse con fragoline di bosco (realizzata con crema chantilly, pan di spagna bagnato con salsa alla fragola e una cascata di fragoline di bosco) la cremuovo ( una base di frolla con tutt'attorno fragole, ciuffi di zabaione e panna con fragoline) e ultimo – ma non ultimo - il profiterol al cucchiaio (mousse di zabaione con bignè ricoperti di abbondante cioccolato fondente).
D: Chi gestisce le pasticcerie?
R: I nostri locali, anche se di grandi dimensioni, vengono gestiti direttamente dalla nostra famiglia che si distribuisce egualmente tra laboratorio, cassa e banco di pasticceria.
D: Quale potremmo considerare la mission di Tornatora?
R: Noi puntiamo a far passare ai clienti dei momenti piacevoli, creando locali eleganti dove poter staccare dalla routine quotidiana anche solo per il tempo di un happy hour.
D: La pasticceria Tornatora ha varie sedi ma quando e dov'è nata la prima?
R: La prima Pasticceria Tornatora nasce nel 1991, in Via Oderisi da Gubbio 27 in zona Marconi, a Roma.
D: E gli indirizzi delle altre sedi?
R: Giuseppe Tornatora, oggi, lo potete trovare in Via dei Prati Fiscali 197 e in via della Grande Muraglia 32 entrambi a Roma.